Al Funaro di Pistoia in scena "Bella Bestia"
“Bella Bestia” è il titolo dello spettacolo di e con Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi portato al Funaro giovedì 3 giugno.
Occupano la scena le due autrici e attrici, pochi minuti dall’inizio della performance e subito si avverte la sensazione di trovarsi nella loro casa, mentre si ascoltano le loro conversazioni fatte di sofferenze e ricordi ma, anche di gioie e tormenti come se si stesse nel soggiorno del proprio migliore amico.
Momenti comici si alternano ad una consapevolezza, quasi arrendevole, di come ognuno di noi vive la propria vita, le proprie emozioni e le proprie relazioni con l’altro.
La “Bella Bestia” è imprevedibile, è un uragano che non avvisa del suo arrivo, ti travolge, ti sorprende ma, è incontrollabile e nella sua imprevedibilità che si cela quello che ognuno di noi è riuscito a sentire nei dialoghi delle attrici, ognuno di noi si è immedesimato e si è riconosciuto.
“Come stai?” Quante volte ci è stata rivolta questa semplice domanda con una superficialità di circostanza, quante volte avremmo voluto veramente rispondere come stavamo invece di limitarci ad un “bene e tu?”, quante volte ci siamo sentite come le protagoniste di questo spettacolo, risucchiati nel vortice dell’umanità dinanzi a frasi che spesso vengono dette di circostanza ma, che in realtà nessuno è disposto ad ascoltare, quasi nessuno sa fermarsi, la riflessione sulla semplicità, soffermarsi sulle cose scontate che scontate non sono è stato il punto di forza della rappresentazione teatrale.
“La Bella Bestia è una fiamma che certe volte stai solo a guardare, certe altre ce l’hai addosso e non cerchi neanche l’acqua per spegnerla, perché quel calore improvviso ti piace”, dicono le autrici.
Francesca Sarteanesi inizia con Gli Omini dal 2006 e Luisa Bosi, organizzatrice e attrice, della Compagnia Murmuris hanno debuttato con lo spettacolo nel giugno 2019 al Festival “Inequilibrio” di Castiglioncello, il loro viaggio è appena iniziato e siamo sicuri che avrà lunga durata.
Testo di Felisia Toscano - Foto di Maria Di Pietro