Al teatro Politeama: Roberto Vecchioni con "L'infinito, parole e musica"
L’emozione la percepisci appena varchi la soglia… queste serate di musica cominciano ad essere un nuovo inizio, ritrovarsi sembra essere l’unica cosa che conta.
Puntuale si apre il sipario ed ecco entrare in scena uno dei più grandi poeti contemporanei Roberto Vecchioni.
L’infinito, parole e musica è questo il titolo dello spettacolo che con amore offrirà al suo pubblico, infatti, è così che lo definisce: “L’Infinito è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. Ma è anche una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima… E come poi tutto si sia ricomposto in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo.”
Apre la serata con Una notte, un viaggiatore e prima di intonarla riflette ad alta voce sul senso del cantare… “a che serve, non risolve i problemi, non risolve le guerre… ma, io sono certo – afferma -che a qualcosa pur serva che poi qualcosa prima o poi succede sempre…”
Tanti i brani eseguiti come viola d’inverno, cappuccio rosso o le mie ragazze e tra una canzone e l’altra l’artista saluta il suo amico Francesco Guccini e, saluta con un omaggio, IL cantautore per eccellenza, Francesco De Gregori, di cui dice “potrei iniziare a cantare le sue canzoni oggi e finire domani, le so tutte.”
Per il gran finale suonano le note di Sogna ragazzo sogna e Chiamami ancora amore, Roberto Vecchioni realizza una magia nel teatro pratese, emozionare dal vivo il pubblico, di nuovo, coccolarlo tra le sue note musicali e allietarlo con una delle parole più intense, con l’amore.
Testo di Felisia Toscano - Foto di Maria Di Pietro