Gente di Piombino, presentato l'ultimo lavoro del fotografo situazionista Pino Bertelli
In una sala gremita sabato 4 marzo è stato presentato presso Palazzo Appiano in Piazza Bovio a Piombino, “Genti di Piombino – Ritratti da una città postindustriale” l’atlante umano realizzato dal fotografo situazionista Pino Bertelli insieme con Paola Grillo alla presenza del Sindaco Francesco Ferrari, il politico Paolo Benesperi, lo storico e docente universitario Rossano Pazzagli, il critico d’arte ed ex Direttore degli Uffizi Antonio Natali, il critico della fotografia Francesco Mazza e il fotografo Oliviero Toscani.
Il lavoro realizzato da Pino Bertelli con la documentalista Paola Grillo si sviluppa nella città in cui è nato ed è sempre cresciuto, dove è stato operaio in fabbrica e dove, successivamente, ha inizio la sua fotografia di strada. Bertelli parte da Piombino per ritornare a Piombino, nel cerchio della sua vita affiancato sempre dalla documentalista Paola Grillo, compagna di sconfinate avventure, ha percorso cerchi immensi raccontando milioni di storie tra Mediterraneo, Chernobyl, Africa, Iraq… il suo lavoro su Piombino sarà anche in mostra quest’estate con una personale di circa 700 scatti.
Proprio unendo fotografia e antropologia è riuscito a catturare e raccontare la geografia umana attraverso i volti dei piombinesi: giovani, uomini, donne, anziani… ogni sguardo e ogni sorriso ha contribuito alla realizzazione del suo racconto sulla comunità durato ben 8 anni.
Paola Grillo nella prefazione scrive: … “Che le fotografie di Pino Bertelli siano la sintesi estrema di uno sguardo sugli uomini, le donne, i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine, una sintesi estrema sulle qualità di come l’essere umano sta nel mondo, in una stanza, in un paese, in un Paese, tracciata nello sguardo, nei volti, nella pelle, nei muri scrostati della scena o negli sfondi sfuocati, anzi, mossi, dove appoggia i suoi ritratti… si. Ritratti scolpiti chiudendo l’otturatore, un lavorìo di neri, ma anche di bianchi… il bianco sul bianco è la cosa più difficile! Monocromie. Gli occhi. Cancellare lo sfondo. Lasciami un segno per la storia. Fuori quelle che dicono troppo. L’eterno discorso tra poesia e sociologia che si incontra nel nostro fare insieme in più di venti anni di libri per il mondo. E anche Piombino 2014-2022 si fa mondo…”.
Testo e foto di Felisia Toscano