Palazzo Strozzi e Museo del Bargello insieme per l'imperdibile mostra di Donatello
Palazzo Strozzi e il Museo del Bargello hanno creato una sinergia per realizzare una delle più importanti mostre di Donatello.
Uno dei più grandi artisti, un genio capace di cambiare la storia dell’arte, il modo di osservare la realtà e il mondo che ci circonda.
Da statue in bronzo fino ai rilievi che hanno contraddistinto la sua opera, il percorso espositivo si snoda su due differenti sedi sentendosi “a casa” al Museo del Bargello e, in una nuova tenuta a Palazzo Strozzi, spesso teatro di numerose mostre contemporanee.
Scultore fondamentale del Quattrocento, Donatello è considerato da sempre “il maestro”, soprattutto, per le sue idee rivoluzionare e per le soluzioni figurative.
La mostra si divide in 14 sezioni: dagli esordi, il dialogo con Brunelleschi, fino a giungere poi alla sua influenza su Raffaello e Michelangelo; ben 100 opere ripercorrono la sua vita artistica e si manifestano nei capolavori come il David in marmo, l’Amore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato e persino opere in prestito arrivate da Londra, Parigi e New York.
Noi ve ne segnaliamo 5 assolutamente da non perdere:
San Giorgio, predella: opera su marmo conservata al Museo del Bargello, è il più antico esempio di stile “stiacciato” più simile ad una pittura che ad una scultura;
David, realizzato in bronzo nel 1440, opera più celebre di Donatello e simbolo del Quattrocento italiano, è il primo rilievo a tutto tondo di un nudo;
Amore-Attis, anche questa è una scultura in bronzo, questa volta è ritratto un bambino che sta danzando;
Miracolo della mula, è un rilievo della decorazione dell’altare della Basilici del Santo a Padova, formata da quattro tavole pensate come scene di massa.
Madonna delle nuvole, opera attribuita a Donatello o alla sua bottega, viene conservata a Boston nel Museum of Fine Arts, è un rilievo del 1430.
La mostra è visitabile fino al 31 luglio 2022 ed è promossa ed organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello in collaborazione con Staatliche Museen di Berlino e Victoria and Albert Museum di Londra e con F.E.C. – Fondo Edifici di Culto.
Testo e foto di Felisia Toscano