Successo per lo spettacolo di Simone Cristicchi al Teatro Aurora di Scandicci con Paradiso
Paradiso – dalle tenebre alla luce è lo spettacolo teatrale di Simone Cristicchi andato in scena al Teatro Aurora di Scandicci il 5 aprile 2022.
Il viaggio spirituale dell’autore portato sul palcoscenico è ispirato alla Divina Commedia di Dante; a partire dalla terza cantica Cristicchi affronta un vero e proprio viaggio tra domande, riflessioni, misteri della vita e dinamiche della società in cui viviamo.
Dante per lui non è un poeta del passato ma uno scrittore di assoluta contemporaneità, è l’occasione per intraprendere per tutta la durata dello spettacolo un viaggio interiore alla ricerca di ciò che per ognuno è il Paradiso, attraverso il suo principale punto di vista.
Monologhi, brani, musica e parole creano un’atmosfera intima con lo spettatore conducendolo alla consapevolezza dello smarrimento che tutti ci ritroviamo a vivere in questo momento storico.
La tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, la poesia diventa presto uno strumento di trasformazione e persino l’incontro con l’immagine di Dio si trasforma in una rivelazione.
Riflessioni ma, anche quesiti… quanto siamo smarriti oggi nella “selva oscura”? Stefano Cristicchi dopo la pandemia e gli scenari storici contemporanei ha rimesso in discussione tutta la sua vita e il tuo tempo, come è accaduto a tanti, ha cominciato a prendersi cura di se stesso e sul palco ha portato proprio la sua esperienza, la sua umanità.
Ogni essere umano vive il suo viaggio che ha come meta finale il ritorno verso l’infinito, quello che viviamo durante il percorso è qualcosa che si muove da dentro e che ha il dovere di condurci verso quei puntini luminosi che tutti ci fermiamo a scrutare, le stelle.
Le stesse con le quali Dante chiude le tre cantiche della sua opera.
La performance di Cristicchi è una riflessione volta ad agire contro la superficialità e l’indifferenza, un incoraggiamento a prendersi cura l’uno dell’altro, degli esseri viventi e non viventi, della nostra casa comune, la Terra.
“Non può esistere un paradiso celeste se prima non ci prendiamo cura del nostro paradiso terrestre. Per me il paradiso è strettamente legato al concetto di responsabilità individuale e di cura. La triplice cura: di noi stessi, dell’altro e della casa comune che ci ospita.”
E’ questo il senso dell’opera teatrale di Cristicchi, è questo il senso del lavoro che sta riscuotendo successo teatro dopo teatro.
Felisia Toscano
Foto dal web